giovedì 7 novembre 2013

Secondo appuntamento per il Tavolo Cultura del Municipio Roma I


il 9 novembre a PORTA FUTURO: CULTUR+ Ecosistema della cultura del Municipio Roma I


CARA AMICA, CARO AMICO,
Dopo l'incontro inaugurale del 28 settembre scorso alla Casa delle Culture in Trastevere, nel corso del quale si è formalizzata la creazione del Tavolo cultura del Municipio Roma I, le numerose adesioni e le richieste di partecipazione in seguito sopraggiunte ci hanno spinto alla rapida convocazione di un nuovo appuntamento.

Questo secondo incontro, che si svolgerà Sabato 9 novembre 2013 dalle ore 10 alle ore 17 negli spazi di Porta Futuro in Via Galvani 108, avrà lo scopo di porre in relazione le realtà che fanno parte del sistema cultura della “City”, censirle, metterle nelle condizioni di creare sinergie e opportunità di collaborazione, in previsione della nascita di un Distretto Culturale.

La giornata si articolerà in in workshop tematici (aperti a tutti i soggetti culturali interessati) ed un’assemblea plenaria finale in cui verranno presentati i risultati dei tavoli.

I gruppi avranno il compito di discutere ed individuare degli obiettivi e le priorità riguardo alle varie aree della cultura che saranno indicate da diversi colori:

arancio SPETTACOLO DAL VIVO: teatro, musica, danza, arti circensi, arte di strada.
rosso CULTURA DELLA COMUNICAZIONE: arti visive, grafica, architettura, design.
rosa RISORSE PER LA CULTURA: rigenerazione degli spazi, coworking, reti e mutualità professionale, risorse finanziarie, fundraising.
viola CULTURA IN VIDEO: cinema, corti, fiction, audio, video, arti visuali.
azzurro IL MAGICO MONDO DELLA LETTURA: imprese editoriali, promozione della lettura, biblioteche.
verde CULTURA E CULTURE: pluralismo delle culture, inclusione culture e dialogo, turismo incontro di identità.

I partecipanti all’atto della registrazione indicheranno l’ambito di cultura di loro interesse; nel foyer della sala assembleare verrà fornito loro un quadrato colorato da appuntare sugli abiti come segno di riconoscimento.

mercoledì 15 maggio 2013

Porticus Testaccio

Vi segnalo questa visita guidata, per partecipare basta recarsi in via Galvani 10 alle 10,30

venerdì 12 aprile 2013

E- QUALITY ARCHITETTURA

 ROMA 18 APRILE 2013 ORE 17
“CNA, Consigli e Collegi territoriali hanno affermato e affermano in ogni occasione la difesa ed il rilancio dell’architettura e della professione dell’architetto.
Ciononostante, i governi (di centro-destra e centro-sinistra), hanno sferrato attacchi normativi alla libera professione indebolendo il sistema, mettendo in discussione la funzione e il ruolo stesso dell’architetto, favorendo persino una riforma previdenziale iniqua che respinge giovani neolaureati e penalizza le nuove generazioni di professionisti.
L’attacco alle professioni è parte di una più ampia strategia neo-liberista finalizzata ad agevolare l’ingresso della grande impresa nel mercato delle professioni, riducendo gli spazi di autonomia e democrazia.
Per questo riteniamo che la lotta per la difesa delle professioni sia strettamente collegata alle lotte sociali per il lavoro.
Non sentendoci rappresentati dal CNA e dagli Ordini provinciali, riteniamo fondamentale un impegno in prima persona affinchè in Parlamento, nella prossima legislatura, possa essere presente una rappresentanza dei professionisti della società civile, con una proposta di legge sull’architettura e con l’allegato programma 150k e-quality per l’equità e la qualità nel mondo dell’architettura.
Il prossimo Aprile 2013 a Roma, per tutti gli architetti italiani è l’occasione per manifestare il proprio dissenso contro il trattamento discriminatorio e iniquo che viene riservato alla libera professione.”
Sala Convegni presso la Città dell’Altra Economia, Testaccio, Roma
Largo Dino Frisullo  (ex Campo Boario)

mercoledì 10 aprile 2013

Extra Large al MACRO Testaccio fino al 5 maggio

Il MACRO presenta, dal 28 marzo al 5 maggio 2013 nei Padiglioni di MACRO Testaccio, Extra Large, una mostra interamente dedicata ad opere e installazioni di grandi dimensioni.

L’esposizione propone un itinerario con opere provenienti da importanti collezioni italiane ed è pensata per guidare lo spettatore nelle tematiche dell’arte contemporanea attraverso lavori capaci di coinvolgere il pubblico anche per la loro dimensione extra large.

In mostra gli artisti Giorgio Andreotta Calò, Micol Assael, Pedro Cabrita Reis, Isabelle Cornaro, Nemanja Cvijanović, Anna Franceschini, Kendell Geers, Heike Kabisch, Avish Khebrehzadeh, Marko Lulić, Vittorio Messina, Jun Nguyen-Hatsushiba, Alfredo Pirri, Pietro Roccasalva e Pietro Ruffo.

Orario: da martedì a
domenica, ore 16.00/22.00
 
Tariffa intera: 6€
Tariffa ridotta: 4€
(la biglietteria chiude 30 minuti prima)

sabato 6 aprile 2013

Testaccio operaio, Testaccio borghese

 Banner Testaccio operaio Testaccio borghese
Roma, sabato 13 aprile 2013, ore 10-12,30
Testaccio operaio, Testaccio borghesea cura di APPasseggio
Accompagna: Chiara Morabito
L'area di Testaccio si colloca nell'ansa del Tevere, tra ponte Sublicio, ponte Testaccio, le mura aureliane, le pendici dell'Aventino. Fatta eccezione per la collinetta artificiale del Monte dei Cocci, è una zona pianeggiante, sfruttata a partire dal II secolo a.C. come zona portuale e di grandi magazzini. Nei pressi del fiume si impiantarono fin da epoca romana attività commerciali, tra cui la lavorazione dei marmi per abbellire edifici e palazzi dell'Urbe. Nel Seicento la zona era ricca di orti e vigneti, che nei due secoli successivi vennero acquisiti da famiglie nobili. Subito dopo l'Unità d'Italia, il Comune capitolino individuò la piana tra l'Aventino, il Tevere e le mura aureliane quale territorio adatto per divenire sede di stabilimenti industriali, servizi decentrati e abitazioni operaie. La presenza del mattatoio, inaugurato nel 1891, segnò l'avvio dei lavori urbanistici per la realizzazione di un quartiere ad abitazione intensiva.
L'edificazione di Testaccio, cui non furono estranei interventi speculativi, si svolse in diverse fasi, riconoscibili nell'itinerario proposto: dalle case alveare edificate tra il 1883 e il 1905, ai progetti edilizi realizzati tra il 1909 e il 1917 dagli ingegneri Giulio Magni e Quadrio Pirani per volontà del neonato Istituto romano per le case popolari (in un'epoca che vide la contrapposizione tra il blocco popolare capitanato dal sindaco Ernesto Nathan, che favorì numerose iniziative per il risanamento del quartiere, e i liberal-clericali, appoggiati dai salesiani, molto attivi a Testaccio in iniziative benefiche e assistenziali), fino agli stabili borghesi di via Marmorata, progettati da Sabbatini e Costantini nel 1930, che contribuirono a rafforzare i connotati borghesi del quartiere. Nel corso di quest'itinerario avremo modo di conoscere, eventi, storie, personaggi che rendono il quartiere un unicum nel panorama architettonico romano.
Meeting point: Piazza dell'Emporio, Fontana delle Anfore
Lunghezza: 3,8 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo:
offerta libera
CEDOLA DI PRENOTAZIONE ONLINE

venerdì 5 aprile 2013

Farmer's Market a Testaccio non ci sarà più!

Da questo fine settimana il Farmer's Market a Testaccio non ci sarà più. Probabilmente le aziende non si sposteranno a Garbatella dove ci sono gravi problemi logistici, non si sa che decisione prenderanno le singole aziende agricole.
L'amministrazione capitolina ha ignorato le richieste dei cittadini che erano di buon senso, per la libera concorrenza, per la qualità e una maggiore varietà di offerta alimentare nel Rione .
 I residenti hanno contestato in più occasione la decisione di spostarlo,  anche perché  veniva eliminato un importante polo di attrazione cittadino e  un bacino di utenza vasto per tutte le attività commerciali di prossimità, comprese quelle del Mercato.
Siamo infatti sicuri che questa decisione non agevolerà l'attività e lo sviluppo del Mercato stesso e che ne conseguirà un ulteriore perdita di utenza.
La scelta ricadrà anche sull'immagine del Mercato e sulla qualità dell'offerta, volendo basare il proprio successo sull'eliminazione della concorrenza, questa modalità danneggia a sua volta l’attività  di altri lavoratori in un momento di crisi, in cui bisognerebbe essere solidali e uniti per cercare di mantenere quanti più posti di lavoro possibile.

sabato 16 marzo 2013

Applicazioni multimediali: Aventino, Testaccio, Esquilino e Viminale

iAventino e iTestaccio, sviluppate in collaborazione tra la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma e la Fondazione Ugo Bordoni, sono due applicazioni per dispositivi mobili (iPhone e presto disponibili anche per iPad e terminali Android) che consentono al visitatore di percorrere itinerari multimediali nei luoghi di maggiore interesse archeologico e/o storico-culturale di alcune aree della città di Roma.
Le applicazioni offrono modalità di visita organizzate attraverso un menù, configurato anche sulla base di una mappa, che consente la scelta tra luoghi, percorsi  e multimedia (immagini e video); l’utente può quindi scorrere le immagini ascoltando le descrizioni audio o, se preferisce, leggendo i testi descrittivi. A queste caratteristiche si aggiungono due funzioni particolari, quali il CodeScan per l’indirizzamento automatico dell’applicazione alla descrizione del monumento contrassegnato con il codice e la  iCartolina che permette di inviare email di cartoline dei luoghi visitati.
Nell’applicazione dedicata all’Aventino - “Aventino tra visibile e invisibile” si possono selezionare tre diversi itinerari che considerano le difficoltà di fruizione diretta dei siti archeologici di quest’area:
  • Aventino tra visibile e invisibile
  • le domus romane
  • le chiese e i giardini.
L’applicazione di Testaccio - “Il museo diffuso del Rione Testaccio”, invece, è organizzata, su tre percorsi cronologici che consentono di percepire l’alternanza dei differenti paesaggi urbani e rurali succedutesi nei secoli, nell’area:
  • l’età romana
  • l’età medievale e moderna
  • l’età contemporanea.
È in preparazione anche una terza applicazione: “Tra Esquilino e Viminale: storie da un contesto urbano”.
Le visite multimediali iAventino e iTestaccio sono completate da approfondimenti, notizie ed altri elementi multimediali in uno spazio web accessibile selezionando l’immagine corrispondente.
Logo applicazione iAventino








Fondazione Ugo Bordoni

martedì 5 marzo 2013

PREMIO DONNE, PACE E AMBIENTE

 A  SUD 


L'associazione A Sud
in collaborazione con la Casa Internazionale delle Donne
e con il sostegno della Commissione delle Elette del Comune di Roma

presenta:

PREMIO DONNE, PACE E AMBIENTE

WANGARI MAATHAI

La pace nel mondo dipende dalla difesa dell’ambiente”
W. Maathai

2° edizione

6 MARZO 2013
h. 18.00

c/o CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE
Sala Tosi
Via della Lungara n° 19 ROMA


* * *

5 attiviste italiane riceveranno i premi
ACQUA, FUOCO, TERRA, ARIA E ANIMALI

Verrà consegnato inoltre il PREMIO SPECIALE “Contro ogni violenza sulle donne”

venerdì 25 gennaio 2013


 Banner Testaccio operaio Testaccio borghese
Roma, domenica 27 gennaio, ore 10-12,30
Testaccio operaio, Testaccio borghesea cura di APPasseggio
Accompagna: Chiara Morabito
L'area di Testaccio si colloca nell'ansa del Tevere, tra ponte Sublicio, ponte Testaccio, le mura aureliane, le pendici dell'Aventino. Fatta eccezione per la collinetta artificiale del Monte dei Cocci, è una zona pianeggiante, sfruttata a partire dal II secolo a.C. come zona portuale e di grandi magazzini. Nei pressi del fiume si impiantarono fin da epoca romana attività commerciali, tra cui la lavorazione dei marmi per abbellire edifici e palazzi dell'Urbe. Nel Seicento la zona era ricca di orti e vigneti, che nei due secoli successivi vennero acquisiti da famiglie nobili. Subito dopo l'Unità d'Italia, il Comune capitolino individuò la piana tra l'Aventino, il Tevere e le mura aureliane quale territorio adatto per divenire sede di stabilimenti industriali, servizi decentrati e abitazioni operaie. La presenza del mattatoio, inaugurato nel 1891, segnò l'avvio dei lavori urbanistici per la realizzazione di un quartiere ad abitazione intensiva.
L'edificazione di Testaccio, cui non furono estranei interventi speculativi, si svolse in diverse fasi, riconoscibili nell'itinerario proposto: dalle case alveare edificate tra il 1883 e il 1905, ai progetti edilizi realizzati tra il 1909 e il 1917 dagli ingegneri Giulio Magni e Quadrio Pirani per volontà del neonato Istituto romano per le case popolari (in un'epoca che vide la contrapposizione tra il blocco popolare capitanato dal sindaco Ernesto Nathan, che favorì numerose iniziative per il risanamento del quartiere, e i liberal-clericali, appoggiati dai salesiani, molto attivi a Testaccio in iniziative benefiche e assistenziali), fino agli stabili borghesi di via Marmorata, progettati da Sabbatini e Costantini nel 1930, che contribuirono a rafforzare i connotati borghesi del quartiere. Nel corso di quest'itinerario avremo modo di conoscere, eventi, storie, personaggi che rendono il quartiere un unicum nel panorama architettonico romano.
Meeting point: Piazza dell'Emporio, Fontana delle Anfore
Lunghezza: 3,8 km
Info: 339-3585839
Max 20 persone
Costo:
offerta libera
Prenotazione online
 SMS (339-3585839). 
Domenica 27 GENNAIO
Dalle 10  alle 13
al Cinema Tiziano,  in Via Guido Reni 2
(Flaminio, accanto al MAXXI,  fermata del tram 2 che parte da Piazzale Flaminio)

mercoledì 16 gennaio 2013

Appasseggio

Centenario Elsa Morante
Roma, sabato 19 gennaio 2013, ore 10,30-12,30
APPasseggio nella "Storia di Elsa Morante": Testaccio
Passeggiata letteraria in collaborazione con la Biblioteca nazionale centrale di Roma
Accompagnano: Giuliana Zagra (narrazione); Maria Teresa Natale (percorso)
Con recitazioni di brani a cura di Francesca Gatto
"Col presente libro, io nata in un punto di orrore definitivo, ho voluto lasciare una testimonianza documentata della mia esperienza diretta, la Seconda Guerra Mondiale, esponendola come un campione estremo e sanguinoso dell'intero corpo storico millenario, Eccovi dunque la Storia, così come è fatta e come noi stessi abbiamo contribuito a farla".
L'itinerario ripercorre in 14 punti d'interesse gli episodi salienti dei protagonisti della Storia nel quartiere Testaccio.
Meeting point: Piazza dell'Emporio, accanto alla Fontana delle Anfore
Lunghezza:
circa 2,5 km
Max 25 persone
Costo: gratuita
Info: 339-3585839
Prenotazione online
 http://www.appasseggio.it/index.php?it%2F101%2Fcalendario-passeggiate

è stata rimandata al 14 febbraio 2013 perchè pioveva 

10 Brutte domande sulla "Bellezza"

Caro Candidato, Caro Leader, Signor Partito
ecco 10 domande “brutte” Sulla bellezza

Noi del Comitato per la Bellezza, nato nel 1998 sul nome e sul lavoro di Antonio Cederna, vi chiediamo:

1)                   Può la Bellezza essere uno dei temi centrali, unitamente alla cultura e, in particolare, alla cultura della tutela, della vostra campagna elettorale, uno dei punti-cardine del vostro impegno politico?

2)                    La Bellezza è anche per voi un bene sociale, un diritto di tutti, uno dei pilastri di una nuova politica per la società italiana, partendo dal patrimonio storico-artistico, dal paesaggio, dai siti archeologici, dai centri storici?

3)   La Bellezza è stata sfregiata, mortificata e profondamente intaccata, dalle coste alla montagna, dalla campagna alla città, nel patrimonio storico-artistico-archeologico e in quello di biblioteche, archivi e fondi musicali, a causa della latitanza di una politica per la cultura, a causa dell’imperversare di condoni,  di abusi  e di inquinamenti d’ogni genere. Siete d’accordo?

4)                   Concordate sul fatto che il lassismo di Comuni e Regioni verso una edilizia di mercato utilizzata come fonte di entrata corrente per Enti locali vicini al collasso si è trasferita sul paesaggio imbruttendolo, mentre mezza Italia crolla o smotta e che c’è un restauro colossale del territorio e del patrimonio edilizio vecchio e antico da promuovere, anche a fini sociali?

5)                   Ha senso una diffusione sfrenata di pale eoliche (che richiedono strade e sbancamenti di terreni collinari e montani già fragili anche laddove non c’è vento sufficiente, persino in zone di alto pregio paesaggistico e archeologico), di pannelli solari senza limiti di sorta, spesso su terreni coltivati, oppure la creazione di maxi-impianti fotovoltaici?

6)                   E per la pianificazione urbanistica e paesaggistica, oggi negletta, siete pronti a riportarla in onore attuando anzitutto il Codice per i Beni culturali e per il Paesaggio, la co-pianificazione Ministero-Regioni, contro un consumo di suolo e un dissesto spaventosi che esigono un piano pluriennale per “rifare l’Italia”, mettendola in sicurezza? Vi impegnate a votare, al più presto, una legge che riduca nel modo più drastico il consumo di suolo?

7)                   Siete disposti ad appoggiare una autentica “ricostruzione” del Ministero come quello dell’Ambiente e ancor più di quello per i Beni e le Attività Culturali, indebolito, snervato, semidistrutto dalle ultime gestioni, da Bondi a Ornaghi?

8)                   L’Italia era riuscita negli anni Ottanta e Novanta a recuperare sull’Europa “verde” più avanzata creando una ventina di Parchi Nazionali (da quattro che erano, da decenni) e coprendo con la tutela il 10 per cento del territorio nazionale. Ma da anni ormai i Parchi di ogni livello mancano di fondi persino per la sopravvivenza. Vi impegnate affinché la politica dei parchi venga ripresa e potenziata ad ogni livello?

9)   Musica lirica, sinfonica, popolare, dal vivo, tutte le forme di teatro, di spettacolo, di cinema sono forse state degnate in Italia della giusta attenzione dagli ultimi governi? O non vi sono sembrate al contrario condannate alla più stentata e mortificata sopravvivenza, e magari ad una fine prematura? Vi impegnate a finanziarle in modo selettivo ma adeguato premiando le produzioni di qualità, i talenti meritevoli, le compagnie di giovani, le iniziative di ricerca e di riscoperta?

10)  Arte, cultura, musica, paesaggio continuano ad essere trattati in due modi sbagliati: a) come materie da privilegiare soltanto a chiacchiere continuando in realtà a speculare sulle aree, sui centri storici, sulle coste e sulle montagne,ecc. b) come “il nostro petrolio”, come “una macchina da soldi”, cioè come una serie di giacimenti da “sfruttare” cavandone profitti laddove essere sono possibili, abbandonando il resto a se stesso. Non credete invece, con noi,  che sia giunto il momento di considerarle un tutt’uno inscindibile, un valore strategico “in sé e per sé” (e non per i profitti che può dare), il “motore” reale di tante attività indotte, come il turismo culturale e naturalistico?

Voi candidati, voi leader dei partiti, siete pertanto disposti a condividere questa battaglia politica e culturale di civiltà per la Bellezza come bene di tutti e come diritto sociale nei termini che abbiamo qui esposto? E a verificare con noi periodicamente il vostro reale impegno su questi temi cruciali una volta eletti?

                               Il Comitato per la Bellezza
Desideria Pasolini dall’Onda, Vittorio Emiliani, Vezio De Lucia, Paolo Berdini, Pier Luigi Cervellati, Andrea Emiliani, Gaia Pallottino, Bernardo Rossi Doria, Irene Berlingò, Rita Paris, Nino Criscenti, Arturo e Bernardino Osio, Fernando Ferrigno, Annarita Bartolomei, Gianfranco Amendola, Pino Coscetta, Andrea Costa, Massimo Fregnani.

* il nome di Luigi Manconi non figura stavolta fra i firmatari perché Luigi, fondatore del Comitato per la Bellezza, è stato candidato dal Pd al Senato in Sardegna.