domenica 17 luglio 2011

IL 5 LUGLIO 2011

Il comitato di Via Volta 45 ha voluto manifestare dalla terrazza del palazzo proprio nel giorno dell’inaugurazione di “Porta Futuro,” il portale per il collocamento al lavoro della Provincia di Roma.














Per richiedere l' attenzione  su i disagi che gli abitanti di Via Alessandro Volta 45 e 62/c  vivono, portando a conoscenza il presidente della Provincia Nicola Zingaretti.
- dal PaeseSera online
Roma Bifronte in Via Volta
Sempre più di una faccia possiede Roma. Sicuramente ne possiede due. Alle volte in modo più insistente. Un martedì sera di luglio. Dall'alto di una terrazza condominiale di Testaccio con il comitato No Pup di Via Alessandro Volta, dal basso della festa di inaugurazione di Porta Futuro voluta dalla Provincia di Roma nel complesso del nuovo mercato. I due mondi si osservano. Dall'alto in basso, dal basso in alto.





 










 "Via Stravolta" recita lo striscione e anche "murati vivi". Nel primo progetto i condomini vedevano chiusa  dal cantiere l'unica entrata al palazzo. Ma la carrabilità sono riusciti a riottenerla: "almeno quando saranno proprio a ridosso dello stabile potremo entrare e uscire dal palazzo" sorride amara una signora.

I condomini di Via Volta sono stanchi di questo cantiere permanente che tanto disagio in questi anni ha provocato. Non capiscono come cambierà la loro vita: hanno solo un'impressione che peggiori irrimediabilmente.
Per questo sono qui sopra stasera. Per farsi ascoltare.
Tre rampe di accesso al parcheggio sulla stessa via, la loro, un complesso che unisce nuovo mercato, case degli studenti, Porta futuro, parcheggi e box. I condomini vorrebbero un "tavolo di mobilità permanente" per capire come "avere pace", per gestire il traffico che si accumulerà a quello di Via Galvani.
Dall'alto della loro terrazza i condomini vorrebbero una variante al progetto del parcheggio (che nulla ha a che vedere con il suo, precisa l'architetto Guidi): non vogliono che il parcheggio arrivi al filo del fabbricato sia per evitare "l'invasione" del cantiere ad un metro di distanza dal caseggiato sia per la sicurezza dello stabile. Le anziane signore del pian terreno ringraziano.
Dagli altoparlanti più volte i condomini di Via Volta scandiscono: "avete distrutto un giardino pubblico per regalare l'area ai privati". Ricordano tutti il giardino Domenico Pertica che non c'è più.
Se a fine Luglio il I° municipio rilascerà il permesso all'impresa inizieranno i lavori. Senza che nessun tavolo sulla sicurezza e sulla mobilità sia stato avviato, in modo da trovare un accordo con le persone che vivono e vivranno tutti i disagi.

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